Via della Quarta Cengia

nuova via da sud al M. Caserine Basse (2255 m)

In via del tutto eccezionale si offre qui la relazione e il tracciato in cartina 1:5000.

Con il sentiero C. A. I. 398 che porta in Forca di Caserata, oltrepassata la Casèra Parut, si attraversa un vallone dirupato percorso da canaloni, zona detta Ciolons.

Questo vallone è racchiuso lateralmente tra due creste e, in alto, dalle pareti rocciose meridionali di Caserine Basse.

La cresta ovest è caratterizzata da una serie di quattro cenge sovrapposte che spiovono nello stretto canalone che fiancheggia la cresta (percorribile solo fino alla prima cengia; propongo il toponimo Ciol delle Cenge) e queste cenge hanno un andamento in salita da nord-est a sud-ovest per cui non sono visibili passando sul sentiero, ma individuabili soltanto dal M. Dosaip.

La pala di brene

A lato del Ciol delle Cenge c’è una lunga pala di brene (Pinus mugo) che sale verso le pareti con qualche traccia di antichi passaggi, forse di cacciatori. Questa pala porta dentro la testata del Ciol delle Cenge che è una specie di anfiteatro solcato da canalini con una cengia, in alto, alla base delle quinte che coronano l’anfiteatro. La quarta cengia parte proprio dal punto più alto sul lato ovest dell’anfiteatro.

Il Pont de Mute

La quarta cengia è coronata in alto da uno spettacolare ponte (propongo il toponimo Pont de Mute in onore del fortissimo greppista clautano Piero Mute); si passa sotto il ponte e aldilà si percorre, verso destra, una cengia sotto le pareti di un crestiglio, raggiungendo il solco di un canalone. Si sale un breve canalino erboso per poi entrare, piegando a sinistra, nel canalone principale. Si sale sul fondo il canalone giungendo alla sua origine, che è un ampio ventaglio ghiaioso compreso tra due creste: a destra quella che si affaccia sul vallone dei Ciolons e a sinistra quella prospiciente il Ciadin de San Francesc. Seguendo la cresta di sinistra si giunge sotto la cima de Il Forte dove le creste si congiungono. Si passa sulla destra la cima de Il Forte (2089.5 m) che dalla sella aldilà è facilmente salibile.

Sulla cima de Il Forte

Dal Il Forte la cresta prosegue con alcune anticime non transitabili in assetto escursionistico, per cui è necessario rasentarle su ghiaie sul versante Ciadin de San Francesc. Aggirate le anticime si ritorna in cresta molto prossimi alla vetta di Caserine Basse.

Ciadin de San Francesc dai pressi de Il Forte

Considerazioni: via molto appagante per la varietà dei luoghi attraversati tenuto conto che si parte da sud e si termina la salita sul versante nord-ovest. È più facile della via Del Tin-Toffolutti che sale da Palasimòn, sia per i singoli passaggi, sia perché è meno labirintica. Da dire che la via Del Tin–Toffolutti - che pure abbiamo scelto come via di discesa - ora come ora, se non la si conosce, può rappresentare un pericolo, perché in più di un tratto i bolli sono scomparsi e gli ometti dei scarsi frequentatori non sono sufficienti ad indicare la strada. Dai pressi de Il Forte si può in pochi minuti scendere per ghiaie in Ciadin de San Francesc dal quale si può uscire in alto per la forcella omonima e raggiungere Senons: a chi piace fantasticare su incredibili traversate consiglio di tenere presente questa possibilità.

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